Sofferenze profonde che arrivano a colpire la pelle, la carne, i sensi e l’anima.

D’innanzi a certi racconti, risultati, dati scritti, terapie spesso omesse, perdo la parola…i miei occhi parlano per me.

Le devo perdere le parole, le devo perdere per forza.

Mi vergogno per chi si avventura a toccare i cuori femminili senza competenza, esperienza, senso ed etica.

Avventurieri, così li definisco e per loro mi vergogno: provano, tentano, mettono insieme un pò di nozioni raccolte

Oh scellerate mani.

Il pensiero di quelle mani che sono ‘entrate’ senza neanche capire dove stessero andando mentre le lacrime bagnavano il volto di quel cuore che neanche si ricordavano ci fosse, mi annienta.

Il dolore rende muti ma gli occhi hanno parole.

A volte c’è chi riesce a lasciare impronte devastanti sui corpi, dolorosi segni che fanno ancor più male della stessa malattia.

Una parola, una falsa promessa….una guarigione un miraggio

Ho letto e ascoltato storie, raccolto anamnesi come macigni.

Avventurieri della professione che lasciano dietro di sè illusioni e impronte da dimenticare.

Riabilitazioni, pseudo percorsi terapeutici senza capo ne coda, alla rinfusa, confusione totale e mentale.

Parlo di riabilitazione pelvica, scrivo di cura a 360 gradi.

Non perdo una parola dei racconti delle donne incontrate, accolte.

Ascolto, entro nei loro occhi dove riposa l’anima: è da lì che arrivano le parole e i vissuti.

Sono in silenzio perchè sogno ogni giorno di incontrare storie di collaborazioni professionali, sinergie lavorative, umiltà e accettazioni dei propri limiti, confronto con chi possiede nel suo bagaglio professionale tanta clinica, esperienza e competenza.

Umiltà e rispetto verso quel volto, quel corpo, quella donna che soffre.

Sono in silenzio ma le mie due anime all’ascolto urlano, lo fanno mute per rispetto e compassione di chi, di fronte a loro, ancora una volta chiede aiuto con grande dignità.

Non c’è spazio per l’approssimazione, ciò che facciamo va dimostrato, è un atto clinico descritto, documentato, supportato scientificamente.

Assumiamocene la responsabilità completa.

Io sono a fianco delle donne e come me un infinità di colleghe appassionate, responsabili, colte e di cuore.

Nessuno spazio per gli avventurieri, nessuna tolleranza, non più.

Lo prometto prima di tutto a me stessa.

VI abbraccio

Di

 

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