Amo osservare le donne quando si ritrovano intorno ad un aperitivo, o sotto i loro ombrelloni colorati in riva al mare proprio come sta avvenendo oggi.
Sono in vacanza ma non smetto di farlo, non smetto di osservarle con un sorriso che mi arriva dal profondo del mio cuore.
Non si conoscono fra di loro o meglio solo alcune conoscono altre ma appena si ritrovano insieme, le confidenze non tardano ad arrivare.
Lo so, succede sempre ed io le ascolto con grande riservatezza e rispetto.
Sono le donne intorno ai cinquant’anni, anno in più anno in meno, sono le donne che entrano in quella fase della vita più discussa, tormentata, più temuta di tutto il ciclo vitale femminile: la Menopausa.
Quel periodo della vita dove tutti ne parlano ma pochi la sostengono, accompagnandola per mano.
E’un periodo di cambiamenti, di grandi cambiamenti non solo fisici, ma soprattutto psicologici.
In questo periodo il cuore spesso soffre e non mi riferisco solo al rischio di patologie cardiache per la carenza degli estrogeni grandi protettori degli organi vitali, ma per le nuove verità che si affacciano all’orizzonte di ogni sguardo femminile.
Il corpo cambia, i figli crescono e vanno verso una nuova vita, la loro vita.
La coppia si ritrova sola ad affrontare silenzi, disagi, le cose che magari mai sono state dette perchè la vita da genitore predominava sulla quotidianità.
La rabbia di non aver fatto, di aver perso occasioni, la sensazione di non essersi mai dedicate veramente a se stesse ma solo agli altri: figlia di qualcuno, moglie di qualcuno, madre di qualcuno.
Il timore che la vita della spensieratezza sia passata.
Il ciclo mestruale altalenante, sporadico, assente.
La Menopausa, parola che troppo spesso incute timore, tristezza, angoscia, è arrivata e con lei mille dubbi e preoccupazioni.
I messaggi mediatici non aiutano.
Ed è proprio in questo nuovo ciclo della vita che si possono manifestare i primi veri disagi pelvici: prolassi, incontinenza urinaria, dolore al rapporto sessuale, secchezza vaginale, calo del desiderio, spossatezza, umore altalenante, tristezza, euforia, gioia, dolore e nostalgia.
Il perineo si manifesta, il perineo mai ascoltato, conosciuto, amato, si presenta non come avrebbe voluto, ma con le sue difficoltà.
Un muscolo meraviglioso, emozionale, pensante, organo dalle mille doti, perfetto sconosciuto alla maggior parte del genere femminile.
Parlano, le voci si abbassano,ma sono cariche di emozioni, tormenti, curiosità e confronto. Si, si stanno confidando , una con l’altra, condividere i problemi li rende più leggeri, i consigli diventano perle, le terapie vengono condivise, i segreti rivelati.
“Quando salto, perdo qualche goccia di pipì, i salvaslip mi salvano dal disagio”, dice Angela. “Io, scusate se ve lo dico, ho negli ultimi tempi bruciore durante i rapporti con mio marito. Una volta non era così!, ma al mio ginecologo non l’ho detto, mi vergogno”.
Colgo il velo di tristezza in quegli occhi segnati da piccole rughe che li rendono dolcissimi. Il consiglio arriva prestissimo: “Devi mettere i gel, questo me lo ha consigliato la mia amica che mette anche gli estrogeni. Il suo ginecologo le ha detto che gli estrogeni sono fondamentali per evitare il dolore sessuale. E via così, il sole è alto, il mar invitante ma l’argomento lo è di più.
Il tema è coinvolgente, le anima, le donne insieme sono una forza, energia pura.
Vorrei entrare nella conversazione per rassicurale dicendo loro che la menopausa è una rinnovata adolescenza, l’adolescenza della menopausa, turbolenta, a volte odiata, a volte inebriante, comunque in cerca di un nuovo e rinnovato equilibrio.
Sicuramente se da parte di noi sanitari ci fosse più attenzione all’ascolto  dei disagi e interrogativi, se venissero organizzati momenti di informazione ed educazione le donne affronterebbero gli  importanti cambiamenti psicofisici senza assurdi tabù.
A volte basterebbe porre alla donna la domanda giusta durante una semplice visita ginecologica o ostetrica.
La domanda giusta! La risposta corretta.
Si può curare l’incontinenza, si può migliorare la qualità della vita sessuale in menopausa, si può migliorare la forza, la competenza, la sensibilità del pavimento pelvico.
Prolasso, incontinenza urinaria o fecale, dolore pelvico, cistiti o vaginiti non vanno vissuti passivamente come normali per l’età, ma ascoltati e curati ad esempio attraverso la presa di coscienza che solo la fisiochinesiterapia pelvi posturale ci sa dare.
Quella che viene detta ‘ginnastica pelvica, la ginnastica del perineo. terapia dell’anima ancor prima che del corpo e del cuore femminile.
Parlano, parlano, io le guardo, una di loro, forse proprio Angela, incrocia il suo sguardo nel mio, mi sorride con complicità ed io non posso fare altro che ricambiare quel sorriso, alzarmi, presentarmi e fare ciò che più amo nella vita: l’ostetrica.
Parlo con loro, spiego quanto il benessere femminile sia prezioso per la mente, per il corpo e per l’anima, quanto la menopausa affrontata con serenità e consapevolezza ed armonia sia Primavera, la seconda primavera, età della consapevolezza.
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