Si chiamano impronte, quelle chiazze sul cuore, quei solchi lasciati dietro il cammino.
Sono impronte che restano, memoria antica che il corpo conserva, ognuna con un nome, una storia, un inizio, una fine..
Lunga come la notte dei tempi questa memoria.
L’impronta della nascita, del diventare donna, madre, amante, amica.
L’impronta della svolta, della scoperta, della fiducia e dell’amore…
Il corpo è fatto di impronte, lasciate con dolcezza, a volte con forza, rabbia, rispetto o dolore.
Sempre e comunque impronte, le nostre, ognuna con la propria ragione, ognuna da conservare per comprendere, imparare, per non tornare a sbagliare, per crescere e amare.

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