Il pavimento pelvico sostiene tutti gli organi interni, i visceri che rappresentano simbolicamente l’ACQUA.
L’acqua quindi il ventre, il luogo delle emozioni, poggia sul perineo e ne è in contatto.
Senza il perineo, non potremmo contenere i nostri visceri, tutto cederebbe. Come non pensarlo e paragonarlo al centro della terra: forza e concretezza
Acqua e Terra, Acqua e Perineo:
Due elementi apparentemente contrapposti ma in realtà assolutamente complementari perché
contengono e lasciano andare
Acqua e Terra
La terra contiene l’acqua ma è anche in grado di aprire i suoi argini di fronte alla sua irruenza
L’Acqua protegge la Terra, la nutre, la modella facilitando il suo cedere
Il Perineo organo della nascita:
Durante la gravidanza e il parto si rende più evidente la doppia funzione perineale:
Per nove mesi ‘sostiene’ la gravidanza, tiene chiuso il corpo della donna.
Durante il parto, in un ambiente protetto, senza bisogno di essere toccato, si lascerà distendere, acconsentirà ad aprirsi, abbandonandosi attivamente.
Ogni cellula del nostro corpo possiede un intelligenza innata:
per il perineo è molto più semplice proteggere che       abbandonarsi, rilasciarsi, poiché essendo sede delle principali funzioni vegetative, è estremamente sensibile ai segnali di pericolo e alla minima percezione di tensione, si pone in stato di allarme e di difesa……si chiude
Un perineo capace di distendersi……accoglie
Prevenire le lacerazioni da parto significa considerare il rapporto che la donna ha con il suo corpo, con la sua sessualità , con il suo femminile, con i suoi organi genitali
Rispettare la sua storia e quella del suo perineo.
Significa considerare come la funzione involontaria del perineo rifletta tutti i fattori ambientali inibenti, frenanti, ostili all’apertura: Accoglienza: non deve mai mancare.
Consideriamo la paura un sentimento naturale, umano, comprensibile: il pavimento pelvico, organo dell’autoconservazione e dell’integrità , appena avverte il pericolo, si contrae e, nel caso del parto, dovessero mancare le giuste attenzioni, l’ascolto e il rispetto, invertirà la propria peristalsi dall’esterno all’interno trattenendo il bambino con la stessa forza con la quale lo stava portando ad ‘affacciarsi ‘al mondo(perineo emozionale).
Quando il perineo è in difesa si lacera e questo evento non è mai legato solo al momento del disimpegno della testa fetale.
Per rilassarsi per poter ‘lasciar andare’ questo muscolo ha bisogno che si realizzino una serie di condizioni che gli permettano di assolvere alla propria funzione nei migliore dei modi.
Ecco perché è indispensabile prendersi cura del perineo in gravidanza e non è giustificabile per nessuna ragione che non venga rieducato il pavimento pelvico durante i corsi di accompagnamento.
Le parole, migliaia di parole dette, in travaglio volano come palloncini portati dal vento…
E’ il corpo che partorisce: ogni organo, muscolo, viscere è impegnato in una danza vorticosa, trascinante come onde che travolgono e avvolgono.
Questa potenza che si chiama travaglio.
Il perineo è il grande protagonista del parto, sa aiutare la nascita attraverso movimenti innati, dinamici in sinergia con il bambino, l’utero, il bacino, il corpo della madre.
La donna deve imparare a sentire, ascoltare, lasciar andare.
Agire sul piano fisico ed emozionale, allenare il muscolo a questo meraviglioso ed indimenticabile momento d’incontro con l’amore per sempre: questo lo scopo di un corso.
Accompagnare la donna attraverso il lavoro corporeo, l’attenzione e la cura, attraverso visualizzazioni che rendano ancor più profonda e vera la fiducia in se stessa, nelle proprie capacità e risorse innate che sono infinite.
Non dimentichiamo mai che il Corpo Sae il Corpo Fa: sa quando è l’inizio, sa affrontare il travaglio, sa riconoscere gli stimoli e se lasciato fare, sa agire, accompagnare, condurre.
La sua elasticità , forza, distensione, contenimento insieme al respiro, ritmo, contrazioni, pause, ritorni, ormoni, voci, canti, carezze, vocalizzazioni, acqua, terra, sostegno….
Quando il Corpo fa, la Mente si lascia trasportare senza porre barriere ed ostacoli.
Danzando la vita: è così che si nasce

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